Enucleazione con LASER al tullio della prostata (THULEP)


La enucleazione laser dell'adenoma prostatico, comunemente nota come THULEP (Thullium Laser Enucleation of Prostate, è una procedura chirurgica utilizzata per trattare l'ipertrofia prostatica benigna (BPH), una condizione in cui la prostata si ingrossa e può causare problemi urinari. Questa guida ti fornirà una panoramica completa della procedura, inclusi i suoi scopi, la preparazione pre-operatoria, il processo chirurgico, il periodo post-operatorio e i rischi associati.

Scopo della enucleazione LASER della prostata

La THULEP sono principalmente utilizzate per alleviare i sintomi associati all'ipertrofia prostatica benigna, tra cui:

  1. Flusso urinario ridotto: l'ingrossamento della prostata può comprimere l'uretra, riducendo il flusso urinario e causando difficoltà nella minzione;
  2. Minzione frequente e urgente: la BPH può causare un aumento della frequenza urinaria e un'urgenza improvvisa di urinare;
  3. Ritenzione urinaria: in alcuni casi, l'ingrossamento della prostata può portare a una completa incapacità di urinare, causando una condizione nota come ritenzione urinaria.

Preparazione pre-operatoria:

Prima della THULEP, il paziente verrà sottoposto a una serie di test diagnostici e preparativi che possono includere:

  1. Esami fisici e test di laboratorio: Questi possono includere esami del sangue, tra i quali il PSA, analisi delle urine e valutazioni della funzione renale.
  2. Valutazione urologica: Il paziente si sottoporrà a un esame urologico completo, che può includere un esame rettale digitale (DRE) e, in alcuni casi, un'ecografia della prostata.
  3. Sospensione di farmaci anticoagulanti: Se il paziente sta assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, potrebbe essere necessario sospendere o regolare la dose sotto la supervisione del medico.

Processo chirurgico:

La enucleazione dell'adenoma prostatico viene eseguita utilizzando uno strumento chiamato endoscopio inserito attraverso l'uretra fino alla prostata. Il processo chirurgico comprende i seguenti passaggi:

  1. Anestesia: la enucleazione può essere eseguita utilizzando anestesia generale o anestesia spinale, a seconda delle preferenze del paziente e del chirurgo;
  2. Inserimento dello strumento operativo: l'endoscopio viene inserito nell'uretra e guidato fino alla prostata;
  3. Rimozione del tessuto prostatico: utilizzando la fibra laser collegata all'endoscopio, il chirurgo enuclea in un blocco unico il tessuto prostatico in eccesso, spingendolo e rilasciandolo all'interno della vescica; a differenza della TURP o della ATV, grazie all'uso del laser, la perdita di sangue e' minima e spesso la procedura e' esangue;
  4. Estrazione dell'adenoma dalla vescica: si usa uno strumento che aspira macinando il tessuto adenomatoso che viene drenato all'esterno e raccolto per l'esame istologico; in assenza del morcellatore puo' anche essere pradicata una piccola incisione appena sopra il pube al fine di estrarre l'adenoma.

Periodo post-operatorio:

Dopo la procedura, il paziente verrà monitorato da personale medico e riceverà cure appropriate per il periodo post-operatorio. Questo può includere:

  1. Monitoraggio: il paziente sarà monitorato da vicino per controllare eventuali complicazioni post-operatorie, come sanguinamento;
  2. Gestione del dolore: il paziente può ricevere farmaci per il dolore, se necessario, per alleviare eventuali disagi dopo la procedura;
  3. Catetere: e' comune che al paziente venga lasciato un catetere urinario per 1-2 giorni dopo la procedura, per consentire il drenaggio dell'urina, controllare il sanguinamento e favorire la guarigione; dopo la rimozione del catetere vescicale il paziente puo' essere dimesso previa ripresa della minzione spontanea; qualche volta il monitoraggio si estende per 24 ore;
  4. Dimissione e Follow-up: alla dimissione verra' programmata una visita post-operatoria per discussione dell'esame istologico su l tessuto prostatico rimosso e la verifica di un corretto vuotamento della vescica.

Rischi associati alla enucleazione dell'adenoma prostatico:

Anche se la procedura è considerata piu' sicura ed efficace rispetto alle altre procedure per il trattamento della ipertrofia prostatica, ci sono alcuni rischi e complicazioni associati, tra cui:

  • Sanguinamento: il sanguinamento durante o dopo la procedura può richiedere trasfusioni di sangue o interventi aggiuntivi per controllarlo;
  • Infezione: esiste il rischio di infezione delle vie urinarie o della prostata stessa;
  • Eiaculazione retrograda: alcuni uomini possono sperimentare eiaculazione retrograda, dove lo sperma entra nella vescica invece di essere espulso attraverso l'uretra durante l'orgasmo; questo effetto colaterale non comporta alcun pericolo;
  • Disfunzione erettile: Anche se rara, la enucleazione endoscopica dell'adenoma prostatico può causare disfunzione erettile in alcuni pazienti.

Vantaggi della THULEP verso le tecniche tradizionali

La tecnica THULEP offre numerosi vantaggi rispetto alle procedure chirurgiche tradizionali per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. Grazie all'uso del laser al tullio, THULEP consente una rimozione precisa e completa del tessuto prostatico in eccesso, riducendo significativamente il rischio di sanguinamento intraoperatorio. Questo approccio minimamente invasivo permette tempi di degenza ospedaliera più brevi e un recupero più rapido, con un impatto minimo sulla qualità di vita del paziente. Inoltre, è particolarmente indicato anche per prostate di grandi dimensioni, che richiederebbero altrimenti un intervento a cielo aperto invasivo, o per pazienti con condizioni cliniche complesse, offrendo risultati duraturi e una minore incidenza di complicanze post-operatorie rispetto alle tecniche tradizionali come la resezione transuretrale (TURP).

Conclusioni:

La enucleazione endoscopica LASER dell'adenoma prostatico è considerata una procedura poco invasiva per il trattamento dei sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa condizione. Tuttavia, come con qualsiasi intervento chirurgico, è importante che i pazienti comprendano i rischi e i benefici associati alla procedura e discutano le loro opzioni con il medico prima di prendere una decisione informata.

Il non trattare l'ipertrofia prostatica benigna con la enucleazione o con altre opzioni terapeutiche può portare a una serie di problemi urinari e generali che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla salute generale del paziente. È importante consultare un medico per valutare le opzioni di trattamento e determinare il piano migliore per gestire la condizione in modo efficace.


CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO DI ENUCLEAZIONE ENDOSCOPICA CON LASER AL TULLIO DELLA PROSTATA (THULEP) PER IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

Nome e Cognome del Paziente:
Data di nascita:
Numero di Cartella Clinica:
Data dell'intervento programmato:

Gentile Signore,

Le è stato proposto di sottoporsi a un intervento di enucleazione endoscopica con laser al tullio della prostata (ThuLEP) per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna (IPB), una condizione comune che causa un ingrossamento della prostata e sintomi ostruttivi urinari. Questo documento serve a informarla dettagliatamente sull'intervento, sui suoi benefici e rischi, e sulle alternative disponibili, in modo che Lei possa prendere una decisione consapevole.

Descrizione dell'intervento

La procedura di enucleazione endoscopica con laser al tullio della prostata (ThuLEP) consiste nella rimozione del tessuto prostatico ingrossato mediante l'utilizzo di un laser al tullio. La procedura viene eseguita per via endoscopica, ovvero senza incisioni esterne, attraverso un endoscopio inserito nell'uretra, che permette al chirurgo di vedere e rimuovere con precisione il tessuto in eccesso. L'uso del laser riduce al minimo il sanguinamento e consente una rimozione efficace del tessuto ostruente.

Obiettivi e Benefici dell'intervento

L'obiettivo principale dell'intervento è:

  • Alleviare i sintomi urinari ostruttivi e irritativi causati dall'ingrossamento prostatico, migliorando la qualità del flusso urinario e la qualità della vita.
  • Ridurre il rischio di infezioni urinarie ricorrenti e altre complicanze associate all'ostruzione urinaria.

I benefici attesi includono una riduzione della difficoltà a iniziare la minzione, la riduzione del bisogno di urinare frequentemente, e un miglioramento complessivo nella capacità di svuotare la vescica.

Alternative terapeutiche

Le alternative alla ThuLEP includono:

  • Farmaci: terapia farmacologica con alfa-bloccanti o inibitori della 5-alfa-reduttasi per ridurre i sintomi urinari.
  • Procedure minimamente invasive: come la resezione transuretrale della prostata (TURP) o altre tecniche laser.
  • Sorveglianza attiva: monitoraggio regolare senza intervento chirurgico nei casi meno sintomatici. Il medico ha discusso con Lei le alternative disponibili e i relativi benefici e rischi.

Possibili rischi e complicanze

Come ogni intervento chirurgico, anche la ThuLEP comporta dei rischi. Le possibili complicanze includono, ma non sono limitate a:

  • Complicanze generali: infezioni, sanguinamento, formazione di coaguli, o embolia.
  • Complicanze specifiche:
    • Incontinenza urinaria: temporanea o, in rari casi, permanente.
    • Disfunzione erettile: in rari casi, possibilità di difficoltà a raggiungere o mantenere un'erezione.
    • Eiaculazione retrograda: un effetto collaterale comune in cui l'eiaculato refluente va nella vescica anziché fuoriuscire, senza pregiudicare il piacere orgasmico ma influendo sulla fertilità.
    • Stenosi dell'uretra: un restringimento uretrale che potrebbe rendere necessario un ulteriore intervento.
    • Ritenzione urinaria: temporanea difficoltà a urinare, che potrebbe richiedere l'uso di un catetere per alcuni giorni.

L'incidenza di queste complicanze può variare in base alla condizione individuale del paziente, alla complessità dell'intervento e alla risposta post-operatoria.

Rischi associati alla non esecuzione dell'intervento

Non eseguire la procedura quando è indicata può comportare diversi rischi e complicazioni associate all'ipertrofia prostatica benigna (BPH) non trattata. Ecco alcuni dei rischi principali:

  • Peggioramento dei sintomi urinari: senza trattamento, i sintomi associati all'ipertrofia prostatica benigna tendono a peggiorare nel tempo. Questi sintomi come gia' ricordato in questo sito, includono difficoltà nell'iniziare la minzione, flusso urinario debole, minzione frequente e urgente, sensazione di svuotamento incompleto della vescica e risvegli notturni frequenti per urinare. Il peggioramento dei sintomi può ridurre significativamente la qualità della vita e portare a problemi come la ritenzione urinaria acuta;
  • Ritenzione urinaria acuta: senza trattamento, l'ingrossamento della prostata può progredire fino a causare una completa incapacità di urinare, nota come ritenzione urinaria acuta. Questa condizione richiede un intervento medico di emergenza e può portare a gravi complicazioni, come danni renali, infezioni urinarie gravi e altre complicanze legate alla vescica;
  • Infezioni delle vie urinarie: l'accumulo di urina nella vescica dovuto a un flusso urinario ridotto aumenta il rischio di sviluppare infezioni delle vie urinarie. Queste infezioni, come e' noto, possono causare sintomi dolorosi e sgradevoli, come bruciore durante la minzione, urgenza urinaria, minzione frequente e talvolta febbre e dolore pelvico;
  • Danni renali: l'accumulo di urina nella vescica dovuto alla ipertrofia prostatica non trattata può aumentare la pressione sulle vie urinarie superiori, compresi i reni. Nel tempo, ciò può portare a danni renali, insufficienza renale e altre complicanze renali gravi;
  • Complicazioni sessuali: l'ipertrofia prostatica benigna non trattata può influenzare negativamente la funzione sessuale. Può causare problemi come disfunzione erettile, eiaculazione dolorosa e riduzione della libido.

Decorso post-operatorio e riabilitazione

Dopo l'intervento, Le potrebbe essere applicato un catetere vescicale per consentire il drenaggio dell'urina durante la fase di guarigione. È normale che si verifichi una leggera presenza di sangue nelle urine nelle prime settimane dopo l'intervento. Il recupero completo varia da paziente a paziente, ma generalmente richiede un periodo di riposo e un monitoraggio delle condizioni di salute.

Consenso alla Procedura

Dopo aver discusso con il medico e compreso le informazioni sopra riportate, inclusi i benefici, i rischi e le alternative, acconsento a sottopormi all'intervento di enucleazione endoscopica con laser al tullio della prostata (ThuLEP).

  • Dichiaro di aver compreso la natura dell'intervento, i rischi potenziali e le possibili complicanze.
  • Dichiaro di aver avuto l'opportunità di porre domande e di aver ricevuto risposte esaurienti e chiare.
  • Comprendo che durante l'intervento potrebbero rendersi necessari cambiamenti nella procedura a discrezione del chirurgo, qualora vengano riscontrate condizioni impreviste che richiedano ulteriori o differenti interventi.

Firma del paziente: _____________________________
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Firma del medico: ______________________________
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