La prostatectomia radicale laparoscopica

La prostatectomia radicale è un intervento chirurgico utilizzato principalmente nel trattamento del cancro alla prostata. L'obiettivo della prostatectomia radicale è quello di rimuovere completamente, assieme alla prostata, anche il tumore prostatico, ridurre il rischio di recidiva e migliorare la prognosi del paziente. Questo intervento può essere eseguito attraverso diverse tecniche chirurgiche, tra cui la prostatectomia radicale laparoscopica, la prostatectomia radicale robotica e la prostatectomia radicale "a cielo aperto". La scelta della tecnica dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni del tumore, lo stadio della malattia, la salute generale del paziente e le preferenze del chirurgo.
Preparazione pre-operatoria:
- Esami pre-operatori: verranno richiesti esami del sangue, test della funzionalità renale, ecografia prostatica, biopsia della prostata e possibilmente una risonanza magnetica;
- Valutazione del rischio: il chirurgo valuterà il rischio anestesiologico e chirurgico, tenendo conto della tua salute generale e della gravità del cancro alla prostata.
Il giorno dell'intervento:
- Digiuno: dovrai astenerti dal mangiare e dal bere per un periodo di tempo stabilito prima dell'intervento, generalmente dalla mezzanotte prima;
- Seguire le istruzioni del medico: segui attentamente le istruzioni del medico riguardanti farmaci da assumere o da evitare prima dell'intervento.
Durante l'intervento:
- Anestesia: sarai sottoposto a anestesia generale, quindi sarai completamente addormentato durante l'intervento;
- Procedura laparoscopica: durante la prostatectomia radicale laparoscopica, il chirurgo effettuerà piccole incisioni nell'addome attraverso le quali inserirà uno o più strumenti laparoscopici. Questi strumenti includono una telecamera ad alta definizione e piccoli utensili chirurgici;
- Rimozione della prostata: utilizzando gli strumenti laparoscopici, il chirurgo rimuoverà la prostata e, se necessario, i tessuti circostanti, come i linfonodi.
Dopo l'intervento:
- Monitoraggio in sala risveglio: sarai trasferito in sala risveglio dove verrai monitorato da personale medico specializzato mentre ti riprendi dall'anestesia;
- Monitoraggio post-operatorio: sarai spesso monitorato per il livello di dolore, la funzionalità urinaria e altri indicatori vitali;
- Riposo e recupero: sarà necessario un periodo di riposo e recupero, durante il quale potresti dover rimanere in ospedale per alcuni giorni.
Cura post-operatoria:
- Seguire le istruzioni del medico: segui attentamente le istruzioni del medico riguardanti la cura della ferita chirurgica, l'assunzione di farmaci e le attività consentite;
- Riabilitazione: potrebbe essere consigliabile un programma di riabilitazione che includa esercizi per il pavimento pelvico e altre terapie fisiche per aiutare nella guarigione e nel ripristino della funzione urinaria;
- Monitoraggio continuo: sarai sottoposto a controlli regolari dal tuo medico per monitorare il recupero, la funzionalità urinaria e il cancro alla prostata residuo o recidivante.
Possibili complicazioni:
- Sanguinamento: possono verificarsi sanguinamenti eccessivi durante o dopo l'intervento;
- Infezione: c'è un rischio di infezione delle ferite chirurgiche o delle vie urinarie;
- Disfunzione erettile: la prostatectomia radicale può influenzare la funzione erettile, sebbene la possibilità di recupero dipenda da diversi fattori individuali;
- Incontinenza urinaria: potrebbe verificarsi temporanea o permanente incontinenza urinaria dopo l'intervento.
Risultati e follow-up:
- Recupero della funzione urinaria ed erettile: la maggior parte dei pazienti recupera la continenza urinaria entro alcuni mesi dall'intervento, mentre il recupero della funzione erettile può richiedere più tempo e talvolta necessita di terapie aggiuntive;
- Controllo del cancro: dopo la prostatectomia, sarai monitorato regolarmente tramite esami del sangue PSA (antigene prostatico specifico) e, se necessario, altre indagini diagnostiche per monitorare eventuali segni di recidiva del cancro alla prostata.
Quando rivolgersi al medico dopo la dimissione
Dopo un intervento di prostatectomia radicale, è importante seguire le indicazioni del medico per il periodo di recupero. Di solito, si consiglia di rivolgersi al medico nei seguenti casi:
- febbre persistente;
- sanguinamento eccessivo;
- dolore intenso;
- gonfiore anomalo e spurgo di pus dalle ferite;
- difficoltà a urinare.
Alternative all'intervento di prostatectomia radicale
Se decidi di non sottoporsi a una prostatectomia radicale per trattare il cancro alla prostata, le opzioni di trattamento dipenderanno dalla gravità del tuo caso, dalla tua età, dallo stato di salute generale e dalle tue preferenze personali. Ecco alcune alternative:
Monitoraggio attivo o sorveglianza vigilata: se il tumore è a basso rischio, potresti optare per un approccio di monitoraggio attivo, che coinvolge la regolare sorveglianza e l'osservazione del tumore senza intervento immediato. Durante questo periodo, verranno effettuati esami periodici per monitorare la crescita del tumore e intervenire solo se necessario;
Radioterapia: la radioterapia utilizza raggi ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. Può essere somministrata attraverso radiazioni esterne (EBRT) o mediante impianto di sorgenti radioattive direttamente nella prostata (brachiterapia). Questa opzione può essere considerata come trattamento primario o dopo un periodo di monitoraggio attivo;
Terapia ormonale: la terapia ormonale mira a ridurre i livelli di testosterone, che alimenta la crescita delle cellule tumorali nella prostata. Questo trattamento può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri approcci terapeutici;
Terapia di ablazione: questo include tecniche come l'ablazione con ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HIFU) o l'ablazione con crioterapia, che mirano a distruggere le cellule tumorali senza rimuovere chirurgicamente la prostata.
È importante discutere queste opzioni con il tuo medico oncologo urologo per valutare i rischi e i benefici di ciascuna e prendere una decisione informata in base alla tua situazione individuale.
Rischi legati a non trattare un carcinoma prostatico
Il non trattare il carcinoma prostatico può portare a diversi rischi e complicazioni a lungo termine, tra cui:
- Progressione della malattia: senza trattamento, il cancro alla prostata può progredire nel tempo, crescendo e diffondendosi a tessuti circostanti come vescica, retto o organi vicini. Questa progressione può portare a sintomi più gravi e a una prognosi meno favorevole;
- Metastasi: il carcinoma prostatico non trattato ha il potenziale di diffondersi (metastatizzare) ad altre parti del corpo, come ossa, fegato, polmoni o altri organi. Le metastasi possono causare sintomi aggiuntivi e rendere il cancro più difficile da trattare;
- Peggioramento dei sintomi: senza trattamento, i sintomi associati al cancro alla prostata, come difficoltà a urinare, sangue nelle urine o nello sperma, dolore durante la minzione o l'eiaculazione, possono peggiorare nel tempo e influenzare negativamente la qualità della vita;
- Complicazioni urinarie: il carcinoma prostatico avanzato può comprimere l'uretra e causare problemi urinari come difficoltà nell'iniziare o nel mantenere il flusso urinario, incontinenza o ritenzione urinaria;
- Complicazioni sessuali: il cancro alla prostata e i suoi trattamenti possono influenzare la funzione erettile e la libido. Senza trattamento, il deterioramento della funzione erettile può progredire nel tempo, rendendo difficile o impossibile avere rapporti sessuali;
- Impatto emotivo: vivere con un cancro non trattato può causare ansia, depressione e stress emotivo sia per il paziente che per i suoi cari. La paura della progressione della malattia e delle sue conseguenze può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere complessivo.
In sintesi, il non trattare il carcinoma prostatico può portare a una serie di rischi e complicazioni che possono influenzare negativamente la qualità della vita e la prognosi a lungo termine del paziente. È importante discutere tempestivamente le opzioni di trattamento con il proprio medico per prendere decisioni informate sulla gestione della malattia.
CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO DI PROSTATECTOMIA RADICALE LAPAROSCOPICA PER CANCRO PROSTATICO

Nome e Cognome del Paziente:
Data di nascita:
Numero di Cartella Clinica:
Data dell'intervento programmato:
Gentile Signore,
Le è stato proposto di sottoporsi a un intervento chirurgico di prostatectomia radicale laparoscopica come trattamento per il tumore della prostata diagnosticato. Questo documento contiene informazioni riguardanti la procedura, i potenziali rischi e benefici, e le alternative terapeutiche, allo scopo di consentirle di prendere una decisione consapevole.
1. Descrizione dell'intervento
La prostatectomia radicale laparoscopica è una tecnica chirurgica minimamente invasiva che prevede la rimozione completa della prostata e delle vescicole seminali. Questo intervento viene eseguito tramite piccole incisioni addominali attraverso le quali vengono inseriti strumenti chirurgici e una telecamera che permette al chirurgo di visualizzare l'area e operare con precisione. L'obiettivo è quello di rimuovere il tessuto tumorale, con la finalità di curare o ridurre significativamente la progressione del carcinoma prostatico.
2. Obiettivi e Benefici dell'intervento
L'obiettivo dell'intervento è:
- Rimuovere la prostata e le vescicole seminali per eliminare il tessuto tumorale.
- Ridurre o eliminare il rischio di progressione del cancro prostatico.
- Potenzialmente curare il tumore, migliorando la qualità della vita e aumentando l'aspettativa di vita.
3. Alternative terapeutiche
Esistono alternative alla prostatectomia radicale laparoscopica, tra cui:
- Sorveglianza attiva, nel caso di tumori a bassa aggressività.
- Radioterapia.
- Terapia ormonale.
- Altri tipi di interventi chirurgici (ad esempio, chirurgia tradizionale a cielo aperto o prostatectomia robotica). Queste alternative, così come i loro potenziali benefici e rischi, sono state discusse con Lei dal Suo medico.
4. Possibili rischi e complicanze
Ogni intervento chirurgico comporta dei rischi. I rischi e le complicanze specifiche della prostatectomia radicale laparoscopica possono includere, ma non sono limitati a:
- Complicanze generali: sanguinamento, infezioni, dolore post-operatorio, trombosi venosa profonda, embolia polmonare.
- Complicanze specifiche:
- Incontinenza urinaria: possibilità di perdita del controllo urinario, che potrebbe essere temporanea o permanente.
- Disfunzione erettile: possibilità di difficoltà nel raggiungere o mantenere un'erezione, che potrebbe essere temporanea o permanente.
- Lesioni a organi vicini: possibilità di danni a strutture circostanti come l'intestino, i vasi sanguigni o i nervi.
- Stenosi dell'anastomosi: restringimento della connessione tra uretra e vescica, che potrebbe richiedere ulteriori interventi.
Le complicanze possono variare in base alla condizione individuale del paziente, alle condizioni di salute preesistenti, e alla complessità dell'intervento.
5. Decorso post-operatorio e riabilitazione
Il periodo di recupero varia da paziente a paziente. Dopo l'intervento, è possibile che vengano posizionati uno o più drenaggi per facilitare il drenaggio dei liquidi, e un catetere vescicale che generalmente viene rimosso dopo alcuni giorni. Potrà essere necessaria una fase di riabilitazione per aiutare a recuperare la funzionalità urinaria e sessuale.
6. Consenso alla Procedura
Dopo aver discusso con il medico e compreso le informazioni sopra riportate, inclusi i benefici, i rischi e le alternative, acconsento a sottopormi all'intervento di prostatectomia radicale laparoscopica.
- Dichiaro di aver compreso la natura dell'intervento, i rischi potenziali e le possibili complicanze.
- Dichiaro di aver avuto l'opportunità di porre domande e di aver ricevuto risposte esaurienti e chiare.
- Comprendo che durante l'intervento potrebbero rendersi necessari cambiamenti nella procedura a discrezione del chirurgo, qualora venissero riscontrate condizioni non prevedibili che richiedano ulteriori o differenti interventi.
Firma del paziente: _____________________________
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Firma del medico: ______________________________
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