RIRS: la litotrissia renale retrograda

1. Introduzione
Definizione e Scopo della RIRS
La RIRS (Retrograde Intrarenal Surgery), o litotrissia renale endoscopica retrograda, è una tecnica chirurgica minimamente invasiva che consente di trattare i calcoli renali e ureterali utilizzando uno strumento flessibile inserito per via uretrale. Questo permette di accedere al rene attraverso le vie urinarie senza la necessità di incisioni cutanee.
Storia e Evoluzione della Tecnica
La chirurgia endoscopica ha avuto una rapida evoluzione grazie allo sviluppo di strumenti flessibili e miniaturizzati e all'introduzione del laser a olmio, che ha reso possibile la frammentazione dei calcoli anche di dimensioni significative. La RIRS ha guadagnato popolarità negli ultimi due decenni come alternativa alla litotrissia extracorporea (ESWL) e alla chirurgia percutanea (PCNL).
Indicazioni e Controindicazioni
Indicazioni principali:
- Calcoli renali inferiori a 2 cm.
- Calcoli in pazienti con anomalie anatomiche o malattie coesistenti che precludono altre tecniche.
- Calcoli ureterali superiori non trattabili con altre metodiche.
- Fallimento di ESWL o PCNL.
Controindicazioni:
- Infezioni urinarie non trattate.
- Ostruzioni ureterali o stenosi ureterali gravi.
- Coagulopatie non corrette.
- Gravidanza.
2. Anatomia del Sistema Urinario
Descrizione dell'anatomia renale e delle vie urinarie
Il rene è responsabile della produzione di urina, che drena attraverso il sistema caliceale nel bacinetto renale e nell'uretere, per arrivare alla vescica e infine essere eliminata tramite l'uretra. I calcoli si possono formare in qualsiasi parte di questo sistema, ma più comunemente nei reni.
Localizzazione e Formazione dei Calcoli Renali
I calcoli renali sono depositi minerali che si formano quando le sostanze nell'urina (come calcio, ossalato o acido urico) si concentrano e si cristallizzano. Possono ostruire il normale flusso dell'urina causando dolore, infezioni o danni renali.
3. Preparazione Preoperatoria
Valutazione Clinica e Anamnesi
Prima di procedere con l'intervento, è fondamentale una valutazione clinica completa che includa:
- Esame fisico e valutazione dei sintomi.
- Storia clinica dettagliata per identificare eventuali fattori di rischio o comorbidità.
- Analisi dei farmaci assunti dal paziente, con particolare attenzione agli anticoagulanti.
Esami Diagnostici
Gli esami di imaging, come la TC addominale senza mezzo di contrasto o l'ecografia renale, sono essenziali per la localizzazione precisa dei calcoli e la pianificazione dell'intervento. Gli esami del sangue e delle urine sono utili per valutare lo stato generale di salute e l'eventuale presenza di infezioni.
Gestione delle Infezioni Urinarie Preeistenti
Se è presente un'infezione del tratto urinario, questa deve essere trattata con antibiotici prima di procedere con l'intervento. Le infezioni aumentano il rischio di complicanze.
Profilassi Antibiotica
L'uso di antibiotici prima della procedura è raccomandato per prevenire infezioni post-operatorie, in particolare nei pazienti con rischio aumentato.
Preparazione Psicologica e Consensi Informati
È importante informare il paziente riguardo ai rischi e benefici della procedura, oltre che sulle possibili complicanze. Il consenso informato deve essere firmato.
4. Strumentazione Utilizzata
Endoscopi Flessibili
Gli ureteroscopi flessibili permettono di accedere facilmente alle aree più difficili da raggiungere, come i calici renali inferiori, migliorando l'efficacia del trattamento.
Sistemi di Visualizzazione
Vengono utilizzati sistemi di telecamere ad alta definizione per una visione chiara durante l'intervento.
Laser a Olmio
È lo strumento più comune per la frammentazione dei calcoli. Il laser a olmio può essere regolato per frammentare o polverizzare i calcoli a seconda delle esigenze.
Strumenti Accessori
Pinze, basket per la raccolta dei frammenti e stent ureterali per mantenere la pervietà dell'uretere.
5. Tecnica Chirurgica
Accesso alle Vie Urinarie
Dopo l'anestesia, si accede alle vie urinarie attraverso l'uretra utilizzando un cistoscopio per localizzare l'uretere. Si posiziona una guaina ureterale per facilitare il passaggio degli strumenti.
Navigazione attraverso l'Uretere fino al Rene
L'ureteroscopio viene fatto avanzare delicatamente attraverso l'uretere per raggiungere il rene.
Identificazione e Localizzazione del Calcolo
Una volta raggiunta la cavità renale, il calcolo viene localizzato visivamente e preparato per la litotrissia.
Frammentazione con il Laser a Olmio
Il laser viene utilizzato per polverizzare o frammentare il calcolo in pezzi più piccoli che possono essere rimossi o espulsi con l'urina.
Estrazione dei Frammenti Residui
I frammenti più grandi vengono rimossi utilizzando un basket. Quelli più piccoli possono essere lasciati per essere espulsi naturalmente.
Posizionamento dello Stent Ureterale
Alla fine dell'intervento, uno stent ureterale viene spesso posizionato per facilitare il drenaggio urinario e prevenire ostruzioni.
6. Post-Operatorio Immediato
Monitoraggio e Gestione del Dolore
Il dolore è generalmente controllabile con analgesici. Un monitoraggio attento delle condizioni generali è importante per riconoscere eventuali complicanze.
Esami Post-Operatori
Esami di imaging e di laboratorio vengono eseguiti per confermare il successo dell'intervento e monitorare l'assenza di complicanze.
Gestione dello Stent Ureterale
Lo stent viene rimosso in genere dopo alcuni giorni o settimane. Durante il tempo in cui lo stent è in sede, il paziente può avvertire fastidi o spasmi renali.
7. Complicanze e Gestione delle Stesse
Le complicanze, anche se rare, possono includere infezioni, ematuria persistente, o lesioni ureterali. Il trattamento è personalizzato in base alla natura della complicanza e può includere farmaci o, in rari casi, ulteriori interventi.
8. Risultati e Successo della Procedura
Il successo della RIRS è elevato, con una percentuale di eliminazione dei calcoli superiore all'80-90%, specialmente per calcoli di dimensioni inferiori a 2 cm. La procedura offre un recupero più rapido e minori complicanze rispetto a tecniche più invasive.
9. Follow-up e Gestione a Lungo Termine
Dopo la rimozione dello stent, si eseguono follow-up periodici per verificare l'assenza di recidive. Si consiglia di adottare misure preventive per evitare la formazione di nuovi calcoli, come modifiche alla dieta e l'uso di farmaci specifici.
10. Confronto con altre Tecniche di Trattamento
La RIRS offre numerosi vantaggi rispetto a ESWL e PCNL in termini di invasività e recupero, ma potrebbe non essere la scelta migliore per calcoli di grandi dimensioni (superiori a 2 cm), dove altre tecniche possono essere preferibili.
Conclusione
La litotrissia renale endoscopica retrograda (RIRS) rappresenta una soluzione sicura ed efficace per il trattamento dei calcoli renali di piccole e medie dimensioni. Grazie alla sua natura minimamente invasiva, offre un'elevata percentuale di successo con tempi di recupero ridotti.
Modulo di Consenso Informato per Intervento di Litotrissia Renale Endoscopica Retrograda (RIRS)

Nome del paziente: ______________________________________
Data di nascita: _________________________________________
Codice Fiscale: __________________________________________
Numero di cartella clinica: _______________________________
1. Descrizione dell'Intervento
La Litotrissia Renale Endoscopica Retrograda (RIRS) è una procedura chirurgica minimamente invasiva per il trattamento dei calcoli renali e ureterali. L'intervento prevede l'uso di un endoscopio flessibile che, attraverso l'uretra e l'uretere, permette di raggiungere il rene per frammentare e rimuovere i calcoli. La frammentazione dei calcoli viene eseguita con un laser a olmio. Durante la procedura può essere necessario inserire uno stent ureterale per facilitare il drenaggio urinario postoperatorio.
2. Scopo dell'Intervento
Lo scopo dell'intervento è:
- Rimozione o frammentazione dei calcoli renali/ureterali che causano sintomi, infezioni o ostruzioni delle vie urinarie.
- Ripristinare un corretto flusso urinario e prevenire ulteriori complicazioni.
3. Alternative Terapeutiche
Le alternative all'intervento includono:
- Litotrissia extracorporea a onde d'urto (ESWL): trattamento non invasivo che utilizza onde d'urto per frantumare i calcoli.
- Chirurgia percutanea renale (PCNL): tecnica chirurgica invasiva che prevede l'accesso diretto al rene attraverso un'incisione cutanea.
- Gestione conservativa con monitoraggio dei calcoli asintomatici.
4. Rischi e Complicanze
Nonostante la RIRS sia considerata una procedura sicura, esistono rischi e complicanze potenziali, tra cui:
Complicanze comuni:
- Ematuria (presenza di sangue nelle urine) temporanea.
- Dolore o disagio durante l'espulsione dei frammenti.
- Infezione del tratto urinario, che potrebbe richiedere terapia antibiotica.
- Necessità di inserire uno stent ureterale temporaneo.
Complicanze meno comuni:
- Lesioni o perforazioni dell'uretere o del rene.
- Ostruzione da frammenti residui di calcoli, che potrebbe richiedere un nuovo intervento.
- Reazioni allergiche ai farmaci utilizzati durante l'intervento.
- Spasmi ureterali o renali associati alla presenza dello stent.
Complicanze rare ma gravi:
- Sepsi (grave infezione diffusa).
- Insufficienza renale temporanea o permanente.
- Necessità di un intervento chirurgico d'urgenza a causa di complicazioni intraoperatorie.
5. Preparazione all'Intervento
- È richiesta una preparazione adeguata, che include la sospensione di alcuni farmaci, come anticoagulanti, secondo le indicazioni del medico.
- Potrebbero essere eseguiti esami preoperatori come analisi del sangue, delle urine e un'ecografia o tomografia computerizzata (TC).
6. Recupero Postoperatorio
- Dopo l'intervento, potrebbe essere necessario rimanere sotto osservazione per alcune ore o una notte.
- È comune la presenza di sangue nelle urine nei giorni successivi all'intervento.
- Lo stent ureterale, se posizionato, verrà rimosso dopo alcuni giorni o settimane.
- Il paziente potrebbe avvertire sintomi urinari transitori (bruciore, urgenza urinaria, dolore) che generalmente migliorano in pochi giorni.
7. Consenso all'Anestesia
L'intervento verrà eseguito sotto anestesia generale o spinale. Il tipo di anestesia verrà discusso con il medico anestesista che spiegherà i rischi e i benefici di ogni opzione.
8. Consenso Informato
Confermo di aver ricevuto e compreso le informazioni riguardanti la Litotrissia Renale Endoscopica Retrograda (RIRS), comprese le possibili alternative, i benefici attesi, i rischi e le complicanze potenziali. Ho avuto la possibilità di fare domande e tutte le mie richieste di chiarimento sono state soddisfatte.
Consento consapevolmente all'esecuzione dell'intervento di Litotrissia Renale Endoscopica Retrograda (RIRS) e, se necessario, l'inserimento di uno stent ureterale.
Accetto inoltre che, qualora durante la procedura emergano condizioni impreviste che richiedano interventi ulteriori o diversi, i medici possano procedere nel mio interesse clinico.
Firma del paziente: ________________________
Data: _________________________
Questo modulo è redatto per garantire che il paziente sia pienamente consapevole della natura dell'intervento e delle possibili conseguenze, e per tutelare i diritti del paziente secondo le normative vigenti.