Calcoli renali recidivanti e problemi cardiaci

21.08.2024

Una nuova recente ricerca ha dimostrato che coloro che tendono a formare continuamente I calcoli renali potrebbero anche avere alti livelli di depositi di calcio nelle arterie, causando un aumento del rischio disviluppare malattie cardiache.

Sta infatti diventando sempre più evidente che i calcoli renali possono spesso agire come fattore di rischio cardiovascolare al pari dell'aumento della pressione sanguigna, del colesterolo o il diabete, e possono essere un segnale di avvertimento per lo sviluppo di malarttie cardiovascolari come l'infarto cardiaco e gli aneurismi. 

Utilizzando le scansioni TC, i ricercatori hanno esaminato una serie di pazienti con depositi di calcio nell'aorta addominale. Quasi la metà delle persone nello studio soffriva di calcoli renali ricorrenti composti da calcio.

Nei pazienti con calcoli renali particolarmente densi di calcio sono stati riscontrati depositi di calcio più elevati nella aorta addominale. Negli stessi pazienti inoltre sono state riscontrate delle ossa meno dense il che suggerisce un legame tra osteoporosi e aterosclerosi.

Mentre molte persone che hanno una calcolosi renale che risulta stabile ed asintomatica oppure gia' trattata o che hanno espulso spontaneamente un calcolo non recidiveranno mai e non avranno mai ulteriori problemi, varrebbe comunque la pena parlarne con il proprio medico, soprattutto per capire se la condizione possa rappresentare un rischio che possa predire una malattia cardiovascolare.